Scroll Top

siamo ciò che mangiamo

il nostro progetto etico

In un mondo in continua evoluzione c’è qualcosa che resta saldamente fermo; la qualità del cibo che scegliamo per noi stessi, le nostre famiglie, i nostri figli.
La scelta di un’alimentazione sana può garantire un futuro migliore per le nostre generazioni.
Per questo motivo abbiamo scelto di nutrire gli animali con #mangimi #certificati#sani e ricchi di #elementi #naturali.
Perchè siamo ciò che mangiamo
#nutriamolanatura #siamociochemangiamo #mangimifusco

da dove nasce il claim siamo ciò che mangiamo?

Ludwig Feuerbach

Filosofo tedesco (Landshut 1804 – Rechenberg, Norimberga, 1872).

La vita. Studiò teologia a Heidelberg (1823) dove insegnavano K. Daub e H.E.G. Paulus; passò nel 1824 a Berlino, dove seguì assiduamente i corsi di Hegel, alla cui filosofia aderì pienamente. Terminò gli studi a Erlangen, e vi ottenne il dottorato e la libera docenza (1828). La pubblicazione dei Gedanken über Tod und Unsterblichkeit (1830; trad. it. Pensieri sulla morte e l’immortalità), pubblicati anonimi, ma subito attribuitigli, gli alienò ogni simpatia nel mondo accademico a causa della sostanziale professione di ateismo che vi si faceva. Condusse quindi una vita appartata, lontano dall’università, tranne una breve parentesi nel 1848-49, quando, su invito degli studenti di Heidelberg e non senza rapporto con il momento politico, tenne in quella città un corso pubblico, successivamente stampato, le Vorlesungen über das Wesen der Religion (1851; trad. it. Lezioni sull’essenza della religione), da non confondere con Das Wesen der Religion (trad. it. L’essenza della religione).

La critica della filosofia hegeliana e della religione. L’attività filosofica di F. può dividersi in tre periodi: (1) periodo hegeliano, dalla dissertazione (1828) al 1838; (2) periodo umanistico, fino al 1845; (3) periodo naturalistico, dal 1845 fino alla pubblicazione degli ultimi scritti (1866). Il primo periodo comprende, oltre i Gedanken già ricordati, anche opere storiche, come una Geschichte der neuen Philosophie von Bacon bis Spinoza (1833) e uno studio su Pierre Bayle (1838). La tesi dei Gedanken è che non può parlarsi d’immortalità individuale, ma piuttosto d’immortalità del genere, ossia dell’umanità in cui i singoli sono e si muovono, e che si rinnova in una giovinezza che torna sempre; F. parla anche di spirito autocosciente, come fondamento e principio delle coscienze singole. Queste note, fichtiane più che hegeliane, anticipano la concezione umanistica che viene sviluppata nella seconda fase della filosofia feuerbachiana. In questa possiamo distinguere tre aspetti: la critica della filosofia hegeliana, e, in genere, della filosofia speculativa; la critica della religione, in partic. del cristianesimo; la generale concezione umanistica. La critica della filosofia hegeliana, a cui F. dedica uno scritto apposito, Zur Kritik der Hegelschen Philosophie (1839), si fonda sulla interpretazione di questa filosofia come pura astratta logicità, tale cioè che pensa il mondo in base a categorie astratte, alle quali attribuisce un falso movimento. Il mondo viene così rovesciato a tutto svantaggio dei suoi aspetti più genuinamente empirici, come il sentire, la corporeità, la passione, che divengono manifestazioni accidentali di un pensiero in cui risiede la realtà vera. Qualcosa di simile F. vede nella religione, in cui l’uomo trasferisce a un essere immaginario i suoi attributi. Se compiamo il cammino inverso rispetto a quello della filosofia speculativa e della religione, troviamo al posto dello spirito assoluto o di Dio l’uomo dell’esperienza quotidiana. L’umanismo feuerbachiano si presenta così come una rivendicazione del senso quale fonte di certezze autentiche, e dell’amore, dell’imprescindibile rapporto dell’io e del tu, che fa dell’uomo di F. un ente comunitario o generico, ossia appartenente, nel senso più forte, al genere, all’umanità (il tu è il Dio dell’io). L’opera più importante di questo periodo è Das Wesen des Christentums (1841; trad. it. L’essenza del cristianesimo), dove è svolta la critica della religione; a essa fece seguito un breve e importante contributo Das Wesen des Glaubens im Sinne Luthers (1844; trad. it. L’essenza della fede secondo Lutero). F. si può considerare, con riferimento a questa fase del suo pensiero, il pensatore più importante della sinistra hegeliana. Marx ed Engels furono – come essi stessi riconoscono – largamente influenzati dalle sue opere di questo periodo. L’ultima fase del pensiero feuerbachiano, quella naturalistica, non rappresenta un esplicito accantonamento della precedente, ma piuttosto un prevalere del concetto di natura, come del presupposto necessario per l’intendimento dell’uomo. Il sentimento di dipendenza dell’uomo dalla natura è ora considerato all’origine della religione. F. volge la sua attenzione al sostrato fisiologico dell’uomo, e sembra avvicinarsi al materialismo di J. Moleschott, della cui Physiologie der Nahrungsmittel (1850; trad. it. Dell’alimentazione) parla con grande favore. Sono di questo periodo Das Wesen der Religion (di cui si è già detto) e la Theogonie (1857). Tra le altre opere si ricorda Grundsätze der Philosophie der Zukunft (1843; trad. it. Principi della filosofia dell’avvenire).

da dove proviene un alimento di qualità?

21 Dic: Pappardelle al ragù di lenticchie e funghi
19 Dic: Calamarata della Vigilia
14 Dic: Fusilloni Garofalo con crema di cime di rapa
29 Nov: Latte, firmato l’accordo sul prezzo: +4 centesimi al litro
27 Ott: Linea Nigrum | Mangimi per suini neri
25 Ott: Grano duro, i prezzi corrono verso i 550 euro alla tonnellata
25 Giu: Polpette con mortadella e pistacchi
18 Giu: Pasta con salsiccia e carciofi
11 Giu: Torta al latte caldo
04 Giu: Scaloppine al marsala
30 Apr: Rotolo con ricotta e spinaci
23 Apr: Panini al latte
16 Apr: Ravioli alla caprese con mozzarella di bufala
09 Apr: Coniglio all’ischitana
29 Mar: Mozzarella di bufala in carrozza
12 Mar: Filetto di manzo in crosta
04 Mar: Maccheroni con formaggio di capra
02 Mar: Pollo alla cacciatora
25 Feb: Omelette prosciutto e formaggio
18 Feb: Spiedini di pollo e verdure
11 Feb: La Caprese di mozzarella di bufala campana
11 Feb: La Caprese di mozzarella di bufala campana
contatti
per saperne di più
+39 0823 965052
sp. 333 km 31 loc. ferranzano
81041 bellona | CE | Italy

    Preferenze Privacy
    Quando visiti il nostro sito Web, è possibile che vengano memorizzate informazioni tramite il browser da servizi specifici, solitamente sotto forma di cookie. Qui puoi modificare le tue preferenze sulla privacy. Tieni presente che il blocco di alcuni tipi di cookie potrebbe influire sulla tua esperienza sul nostro sito Web e sui servizi che offriamo.